BERLUSCONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

IL 26 GENNAIO DEL 1994 È IL GIORNO DELLA “DISCESA IN CAMPO” DI SILVIO BERLUSCONI CHE, CON UN VIDEOMESSAGGIO DELLA DURATA DI 9 MINUTI, ANNUNCIA ALL’ ITALIA INTERA LA SUA CANDIDATURA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE.

BERLUSCONI GIÀ DA ALCUNI ANNI STAVA PROGETTANDO IL SUO INGRESSO IN POLITICA E COLSE AL VOLO L’OPPORTUNITÀ DEL VUOTO DI  POTERE LASCIATO DALLO SCANDALO TANGENTOPOLI DEL 1992.
IL CAVALIERE DIEDE LE DIMISSIONI DA TUTTI GLI INCARICHI DI IMPRENDITORE PRESSO I GRUPPI DA LUI FONDATI, CIOÈ FININVEST E MEDIASET E INIZIÒ LA CAMPAGNA ELETTORALE.

ALLE ELEZIONI, CON GRANDE SORPRESA, FORZA ITALIA OTTENNE LA MAGGIORANZA E DIEDE VITA AD UN GOVERNO DI CENTRO DESTRA, SFRUTTANDO L'APPOGGIO DELLA LEGA.

IL GOVERNO EBBE VITA BREVE POICHÉ, SOLO DOPO POCHI MESI, BERLUSCONI VENNE ACCUSATO DI AVERE LEGAMI CON LA MAFIA E QUINDI FU COSTRETTO A RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA OSCAR LUIGI SCALFARO.